Cos’é il tiro con l’arco
Il tiro con l’arco si é diffuso in Italia intorno agli anni ’50 per opera di alcuni appassionati di Treviso, Gorizia, Milano, Bergamo e Roma.
Come ogni sport, anche il tiro con l’arco, é una attività fisica propedeutica alla ricerca interiore. L’azione di scoccare una freccia infatti, non si riduce a colpire il centro di un bersaglio, ma porta ad educare la mente ed il corpo a lavorare in sintonia attraverso una azione apparentemente semplice. E’ un modo per ritrovare l’eredità di un gesto antico di millenni, elementare ma alquanto efficace che ci porta indietro nel tempo a quando la sopravvivenza era legata alla catena ecologica e all’equilibrio dell’uomo con la natura, che viveva con grande rispetto per la natura.
Il tiro di campagna
Il tiro di campagna si pratica simulando situazioni di caccia, con l’utilizzo di sagome di animali tridimensionali in gomma. Viene praticato principalmente su percorsi di montagna o collina, lungo i quali, seguendo un percorso prestabilito, vengono dislocate un numero variabile di piazzole. L’uso di questo tipo di bersagli é particolarmente stimolante per l’arciere che viene messo costantemente alla prova sia per la difficoltà dei tiri in salita o discesa sia per la dinamicità di un tiro sempre diverso anche nella stessa piazzola perché ogni freccia viene scoccata a distanze diverse.
Tiri mobili e variabili, a tempo, nel fitto del bosco o in un campo aperto sono ciò che fanno del Tiro di Campagna una disciplina unica nel suo genere e a stretto contatto con la natura.